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In anni recenti numerosi sono stati gli studi scientifici che hanno analizzato le preziosità naturalistiche e antropiche nel territorio di Canosio. Esse si vanno ad aggiungere alle bellezze escursionistiche e paesaggistiche che dal Vallone del Preit risalgono ai numerosi colli e vette alpine, sormontate dall'imponente Rocca La Meja.
I visitatori di Canosio potranno dunque venire a contatto con una perla geologica, botanica e faunistica delle Alpi Occidentali.

Geologia
L'Altopiano della Gardetta nel 2001 è stato riconosciuto Patrimonio Geologico Italiano nel censimento dell'APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi Tecnici), ex Servizio Geologico Nazionale.
Nel 2008 sono state ritrovate impronte di rettili triassici appartenenti a Ticinosuchus ferox, di oltre 245 milioni di anni fa.

Flora
La Valletta del Preit e lo stesso Altopiano della Gardetta sono stati interessati da una doppia campagna di ricerca sulla flora delle Alpi Occidentali, a cura dell'IPLA di Torino e dell'Ecomuseo Alta Valle Maira, ritrovando in loco diversi endemismi e rarità botaniche.

Opere militari
Le opere militari in quota testimoniano invece il presidio dei colli e dell'altopiano, protrattosi per diversi secoli in difesa delle invasioni dal vicino confine francese. La Gardetta, da cui il nome: "presidio di guardia in luogo panoramico", era un collegamento strategico per aggirare l'insuperabile sbarramento roccioso delle Barricate, in Valle Stura, con l'antico forte di Demonte e poi il gioiello militare di Vinadio. Durante la Seconda Guerra Mondiale l'altopiano era un crocevia importante della rete difensiva del Vallo Alpino, mettendo in comunicazione fra loro ben tre valli cuneesi in prossimità del confine: valli Stura, Grana e Maira.

Fauna
La Gardetta è il regno indiscusso delle marmotte, delle aquile e in tempi recenti si registra anche il passaggio del gipeto; dal Colle di San Giovanni stanno invece arrivando i cervi. Una nota curiosa: ci credereste che a 2800m si possono vedere dei gabbiani?

Architettura
Notevoli testimonianze architettoniche costellano le borgate di Canosio, con case villaggio, colonne rotonde, finestre e capitelli in pietra, antichi portali e tetti in lose, espressioni tipiche della locale cultura alpina, di cui ancora sopravvivono feste e tradizioni nell'arco dell'anno.

Astronomia
Non per ultimo è da segnalare come da sempre la Gardetta è ritenuta, per la sua conformazione geomorfologica e il basso impatto antropico, un eccellente punto di osservazione astronomica con uno dei cieli più bui d'Europa, grazie alla protezione naturale dalle nebbie e foschie estive.

Testi e fotografie: Enrico Collo
Altre immagini, con autori indicati in didascalia:
Alberto e Luigi Massimo, Roberto Colombero, Gabriele Polla

Materiale promozionale realizzato con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Comunità montana Valle Maira.


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