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L'alpino Isoardi Antonio



29 maggio 2008: l'alpino Isoardi Antonio, disperso in Russia, ritorna a Canosio

L'alpino Isoardi Antonio


Giovedi 29 Maggio 2008 è "tornato a casa", dopo 65 anni l'alpino Isoardi Antonio, nato a Canosio il 14/10/1916 in Borgata Ubac e dato per disperso in Russia il 31 Gennaio 1943.

In presenza di tanta gente, nonostante le avverse condizioni meteo, e autorità civili, militari e religiose, A.N.A.(Ass. Nazionale Alpini),U.N.I.R.R.(Unione nazionale italiani reduci Russia), l'Amministrazione di Canosio ha riaccolto un suo concittadino partito come tanti dalle sue montagne e non più tornato.

Erano presenti alla cerimonia anche i nipoti dell'Isoardi, ora residenti in Toscana. I resti sono arrivati accompagnati da un Colonnello dell'Esercito, che per il Ministero della Difesa ha svolto il difficile compito di riconoscimento della salma ritrovata nella fossa comune di Roshestveno (ex URSS).

Dopo la benedizione della cassetta funebre portata dal Picchetto d'Onore del Corpo degli Alpini della Taurinense, avvenuta nella cappella di San Sebastiano, il corteo ha posato una corona d'alloro in memoria di tutti i caduti di Canosio davanti al nuovo monumento inaugurato per l'occasione. Infine, nel cimitero di Canosio, i resti sono stati tumulati in una celletta ossario messa a disposizione per l'eternità dall'Amministrazione comunale.

Gandhi diceva che "L'uomo è dove si trova il suo cuore, non dove è il suo corpo"

Antonio, come tutti gli altri dispersi, avrà sicuramente avuto il suo cuore a Canosio quando si è spento.

Adesso anche il suo corpo riposa in pace fra le sue montagne.


ROBERTO COLOMBERO
Vicesindaco di Canosio


Fotografie del 29 maggio 2008 a Canosio
immagini dell'alpino Roberto Beltramo di Dronero